Poiché molti celiaci ci scrivono in merito a difficoltà da parte dei medici curanti di definire gli esami, da erogare in regime di esenzione vogliamo ancora ribadire quello che le norme dicono a proposito.
Il DPCM del 12.1.2017, tra l’altro, definisce la celiachia e la variante della dermatite erpetifome “malattia cronica”.
L’allegato 8 bis dello stesso DPCM definisce le prestazioni da erogare in regime di esenzioni e le relative patologie e per la celiachia e la sua variante, individuate con il codice 059, si legge testualmente che: Sono erogate in regime di esenzione : “Le prestazioni sanitarie appropriate per il monitoraggio della malattia, delle sue complicanze e per la prevenzione di ulteriori aggravamenti”.
Non esistono perciò elenchi predefiniti di prestazioni, come per altre patologie, MA è nella piena responsabilità del medico curante definire le prestazioni cui il celiaco ha diritto in regime di esenzione, individuando lui stesso (il medico curante) le prestazioni appropriate per il monitoraggio della malattia, delle sue complicanze e per la prevenzione di ulteriori aggravamenti.
Ribadito quanto sopra, ogni medico può prendere visione della delibera della Regione Toscana n.22 del 2018 che tratta del percorso assistenziale dove può trovare indicazioni utili, leggendo, nell’allegato b, la voce follow up . In questa voce vengo riportate le indicazioni contenute nel Protocollo per la diagnosi ed il follow up della celiachia (del 2015 e successivi).
Tutta questa documentazione citata può essere trovata nel sito della nostra Associazione, nel sito della Regione Toscana e nel sito del Ministero della Salute.
Comunicato Presidente – esenzione.pdf