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Prontuario alimenti

Il Prontuario degli Alimenti è uno strumento a disposizione dei celiaci, delle loro famiglie e degli operatori della ristorazione per una facile consultazione dei prodotti idonei alla dieta senza glutine.

L’Associazione Italiana Celiachia ne pubblica annualmente un’edizione cartacea che viene distribuita, oltre che ai soci AIC, agli operatori della salute (medici, dietisti, farmacisti), agli operatori della ristorazione, sia collettiva (mense, pubbliche e private), sia commerciale (ristoranti, pizzerie, alberghi, bar, gelaterie, ecc.), ad aziende alimentari, supermercati, negozi ed esercizi convenzionati.

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prodotti sul mercato
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Nel Prontuario sono raccolti, suddivisi per tipologia, sia prodotti specificamente formulati per celiaci e già pubblicati nel Registro del Ministero della Salute, sia prodotti di “consumo corrente” garantiti dalle aziende produttrici con un contenuto in glutine inferiore a 20 ppm (parti per milione o mg/kg), valore indicato dalla legge come la soglia limite per poter definire un alimento “senza glutine”.

Inoltre, nel Prontuario sono raccolti anche quei prodotti che hanno ottenuto la concessione del Marchio Spiga Barrata da AIC.

 

IL PRONTUARIO, OGGI

Oggi disponiamo di una normativa sull’etichettatura che garantisce al consumatore sufficienti informazioni su gran parte degli alimenti in commercio. Il Prontuario resta un valido supporto di consultazione rapida di gran parte dei prodotti disponibili al celiaco sul mercato.

Sottolineiamo che:

  • Il Prontuario non potrà essere esaustivo di tutti gli alimenti in commercio a rischio di contenere glutine: la pubblicazione degli alimenti è volontaria e non tutte le aziende aderiscono al nostro progetto;
  • Il Prontuario non deve sostituirsi all’educazione alimentare, che ci permette di avere una dieta varia e ricca di prodotti naturalmente privi di glutine;
  • Se un alimento riporta la dicitura “senza glutine” in etichetta, la sicurezza del prodotto è garantita dalla legge, perché l’uso di questa dicitura è regolamentato da un’apposita norma (Regolamento Europeo 828/2014) e da precise indicazioni del Ministero della Salute.