accedi-icon

All’assemblea dei soci è stata ribadita l’importanza dell’apporto dei soci e dei volontari

banner16-9-min

A Villa Cappugi, nel verde della campagna intorno a Pistoia, ha avuto luogo l’Assemblea 2023 dei Soci di AIC Toscana APS.

Il titolo dell’Assemblea quest’anno è stato “Una scelta di PESO”. Il significato di tale scelta è accentuato dall’illustrazione della brochure, che riproduce una bilancia: su un piatto i visi dei Soci, e sull’altro una sintesi di tutta l’attività dell’Associazione, fra le quali Ricerca, Formazione, Consulenza, Tutela dei diritti e molte altre, a significare l’apporto dei celiaci per la realizzazione di tutte le attività. La giornata, nelle varie fasi, ha sviluppato principalmente tre temi: il rapporto soci-volontari e l’Associazione; la raccolta fondi come momento importante per dare supporto alle attività; la nuova organizzazione della Federazione, adeguata alle norme del Terzo Settore.

Il Direttore Generale della Federazione AIC Caterina Pilo ha informato l’Assemblea dell’elezione del nuovo Consiglio, diretto
dalla Presidente Rossella Valmarana. Un iter complesso, seguito in esecuzione delle norme del Terzo Settore, che alla fine produrrà
una gestione più semplificata e più efficace sia nei rapporti con le Associate regionali sia nei confronti delle istituzioni pubbliche
ed imprese. Pilo si è soffermata molto sulla raccolta fondi – 5×1000 – vista come uno strumento indispensabile per poter finanziare tutte le iniziative svolte a livello nazionale e regionale a favore dei celiaci. Ha invitato tutti i presenti ad essere testimoni per condividere con familiari ed amici l’impegno ad indicare l’AIC come destinataria del 5×1000.
L’altro tema ha riguardato il calo delle iscrizioni all’Associazione e la carenza di soci-volontari, cioè di coloro che da soci mettono a disposizione del loro tempo libero per impegnarsi nelle attività associative.

Insieme al Presidente Giuseppe Giura si è quindi discusso del fenomeno cercando di individuarne le cause, essendo tra l’altro un problema che riguarda tutto il mondo associativo. Certamente i due anni di pandemia non hanno agevolato le relazioni sociali, anzi si respira un clima di “diffidenza” e di “incertezza nelle relazioni”; inoltre i due anni di “chiusura” hanno incentivato l’uso dei social, che per alcuni aspetti hanno mantenuto le relazioni tra le persone ma nello stesso tempo le hanno isolate. Per cui c’è bisogno di riattivare l’interesse nei confronti delle attività associative, creando nuove forme di collaborazione con i soci volontari, producendo attività più attrattive e veicolando messaggi più coinvolgenti.

Altri obbiettivi da raggiungere sono la digitalizzazione del buono in tutto il territorio nazionale e una campagna di sensibilizzazione per i ristoratori, per rendere più attrattiva la possibilità di fornire un pasto senza glutine nella maggior parte degli esercizi.
Nel pomeriggio si è svolto il convegno medico a cui hanno preso parte come Moderatore il Prof. Antonio Calabrò, Presidente Comitato Scientifico AIC Toscana, il Prof. Paolo Lionetti, Responsabile Centro Riferimento Regionale AOU Meyer, la Dott.ssa Donatella Macchia, Responsabile Presidio di Rete ASL 10 Firenze, la Dott.ssa Gloria Mumolo, Responsabile Centro Riferimento per Adulti AUO PISA e la Dott.ssa Elisa Spaghetti, Membro Comitato Scientifico AIC Toscana.

La giornata ha ottenuto un meritato successo grazie alla “location”, amena e rilassante; il pranzo, con piatti gustosi e serviti con cura;
la presenza delle ditte, che hanno presentato nuovi prodotti e fornito assaggi gratuiti; l’animazione per i bambini; e la presenza della
Psicologa Francesca Safina, a disposizione in particolare, dei neodiagnosticati e futuri, si auspica, soci volontari!