Le iniziative sono in continuo aggiornamento!
In tutta la Toscana sono attive molte iniziative per inviare beni di prima necessità destinata ai profughi dell’Ucraina. In attesa di avere notizie certe anche dalla nostra Federazione, per un canale efficace, ognuno può prendere contatti con le associazioni più rappresentative impegnate nella raccolta e nel trasporto (Caritas, Croce Rossa, Protezione Civile, ecc.) per donare prodotti gluten free portandoli direttamente ai punti di raccolta.
Segnaliamo le iniziative già attive sul territorio e pubblicheremo altre iniziative appena ne saremo a conoscenza:
Pubblica Assistenza Piombino – Servizi Sociali, via Giordano Bruno 23 – Piombino (LI) tel 378.3047513
Associazione Volontari Protezione Civile – Sezione Chiesina Uzzanese (PT) tel. 3429418299
CISOM – Corpo Italiano di soccorso dell’Ordine di Malta – Gruppo di Livorno tel. area sociale: 327.6303050
Si raccomanda di far presente, se possibile, di contrassegnare i pacchi di prodotti senza glutine con tutte le seguenti diciture, che riportano la indicazione “senza glutine, adatto ai celiaci”, nelle lingue dei Paesi maggiormente coinvolti nell’accoglienza dei profughi ucraini:
Ucraina: не містить глютен – для хворих на целіакію
Austria: GLUTENFREI – Geeignet für Menschen mit Zöliakie
Estonia: GLUTEENIVABA – Sobib tsöliaakiahaigetele
Lettonia: NESATUR LIPEKLI – Piemērots celiakijas slimniekiem
Polonia: BEZGLUTENOWY – Odpowiednie dla osób cierpiących na celiakię
Repubblica Ceca: BEZ LEPKU – Vhodné pro celiaky
Romania: FĂRĂ GLUTEN – Adecvate pentru persoanele care suferă de boala celiacă
Ungheria: GLUTÉNMENTES – Coeliakiában szenvedők is fogyaszthatják
GRAZIE DI ❤️ A TUTTI
AOECS (l’organizzazione europea delle Associazioni Celiachia) ha creato un Comitato di crisi ad hoc per l’Ucraina che vede coinvolte le Associazioni del Paese e di quelli confinanti, dove sono attrezzati o si vanno attrezzando campi profughi, con l’obiettivo di organizzare le azioni più efficaci per il supporto della popolazione celiaca ucraina in fuga.
È possibile che venga anche creato un fondo di emergenza per centralizzare le donazioni.
Attendiamo quindi istruzioni dal Comitato per fornire ogni utile informazione a chi vorrà contribuire alle iniziative che l’AOECS metterà in atto.